24 novembre 2011

La casalinga di Valencia alle prese con i simbolini dei Social Network.

Questo post è la diretta conseguenza della lettura di quest’altro post trovato sul blog di Alessandro Cosimetti in cui si parla di un produttore spagnolo di latte, la Central Lechera Asturiana, che ha stampato sulle confezioni dei suoi prodotti la scritta: “Seguici su Facebook e Twitter”.
Così adesso la signora Carmen, casalinga di Valencia, farà ancora più confusione con quei simbolini. Però, forse, anzi quasi sicuramente, i suoi figli Pedro e Concita le spiegheranno tutto.
A proposito: potete seguire anche voi la Central Lechera Asturiana su Facebook e su Twitter.

9 novembre 2011

Una volta c'era il bianco e nero. Adesso c'è Twitter.

Complimenti a Ornella Vanoni.
Già la stimavo prima perché è una delle mie cantanti preferite, adesso poi che ho scoperto che è superattiva anche nei social network, la apprezzo ancora di più.
Ornella, infatti, il 2 novembre scorso ha aperto il suo account Twitter (foto sotto) e comunica spasmodicamente con i suoi follower (già 340 al momento in cui scrivo) come se fosse una ragazzina del liceo che sprizza euforia e tecnologia da tutti i tweet.

 
Non è facile tenere botta a tutti i fan che rispondono ad ogni cosa che scrivi. Lei ci riesce.
E’ vero che è passata solo una settimana dall’apertura dell’account, ma credo che Ornella riuscirà a conservare la freschezza e la cura dei contenuti che leggiamo in tutti i suoi cinguettii.
Tutti gli artisti dovrebbero interagire con i propri fan così come fa Ornella, perchè le nuove regole del mercato lo impongono. E questo non vale solo per una cantante, per un attore o per uno scrittore. Vale anche per tutti quelli che hanno un attività grazie alla quale si trovano a dover comunicare quotidianamente con i clienti (fan).
E adesso, il mercato, si svolge qui, sulla rete. E gli stand si chiamano Facebook, Twitter, YouTube, Blog etc.
E poi, sinceramente, Ornella in quella foto in bianco e nero è bellissima. In quella foto c’è tutta la Milano di una volta.
Ora basta, devo andare perchè ho un appuntamento.

8 novembre 2011

La morte di un'icona della Milano da bere.

Ma quanto tempo abbiamo perso, noi creativi delle vacche grasse, dietro a quei maledetti brainstorming? Tanto, troppo.
Giornate interminabili chiusi in sala riunioni a dire ciascuno la sua e litigare sulle virgole, mentre fuori scoppiava la Milano da bere.
Bene.
Sappiate che oggi il brainstorming è morto.

La campagna di rilancio di Leggo, firmata dalla Lorenzo Marini Group.

Ecco la campagna per il rilancio di Leggo, free press tabloid.


L'ha realizzata la Lorenzo Marini Group. E dalle pagine di BePubblicitario leggiamo le motivazioni che hanno generato la campagna:
Secondo Lorenzo Marini Group, la nuova campagna Leggo rappresenta un taglio nuovo. Dal direttore creativo Nicoletta Cocchi, la nuova campagna multisoggetto sui mezzi classici come stampa e radio promuove da novembre un giornale Leggo che diventa parte di tutti i lettori proprio come un abito su misura. Anche maxi affissioni, il web, eventi e azioni tattiche presentano il nuovo concept creativo e la nuova identità del quotidiano che si firma “Leggo. The Social Press.”
Da oggi anche i lettori, non solo i giornalisti, i protagonisti della trasmissione delle notizie che tramite le proprie opinioni potranno dare il loro apporto.
Realizzati con carta Leggo, gli abiti della campagna sono stati creati dalla stilista Gentucca Bini. Gli scatti sono del fotografo Lucio Gelsi.
E' aperta la discussione.