13 giugno 2009

Indovinate dove soffia il vento degli investimenti pubblicitari?



Le ultime due righe di questo articolo la dicono lunga su dove sta andando il mercato degli investimenti pubblicitari. Buona lettura.

Nei primi quattro mesi dell'anno gli investimenti pubblicitari ammontano a 2.860 milioni, con una diminuzione del 18% rispetto al corrispondente periodo del 2008. Sono i numeri che emergono dall'analisi di Nielsen.
In particolare, ad aprile, su base annua, gli investimenti sono crollati del 17,4%. Wind, Vodafone, Ferrero, Volkswagen, Unilever, Barilla, Procter&Gamble, Danone, Fiat Div. Fiat Auto e L'Oreal sono i top spender dei primi quattro mesi con 390,7 milioni euro, il 13,4% in meno del corrispondente periodo del 2008. Di queste dieci aziende soltanto tre hanno incrementato gli investimenti rispetto all'anno scorso, mentre la maggior parte li ha ridotti di oltre il 20%.

L'analisi dei mezzi mostra per la televisione, considerando sia i canali generalisti che quelli satellitari (marchi Sky e Fox), una flessione gennaio-aprile sullo stesso periodo del 2008 del 15,3% e sul singolo mese di aprile del 15,1%.
La stampa, nel suo complesso, da gennaio ha un calo del 25,6%. I periodici diminuiscono del 29,5% con l'abbigliamento a -29,2%, la cura persona a -27,6% e l'abitazione a -26,8%. I quotidiani a pagamento mostrano una flessione del 22,7% con l'automobile e l'abbigliamento, i due settori più importanti, che riducono gli investimenti rispettivamente del 36,6% e del 31,5%. In controtendenza il settore abitazione che supera i 20 milioni con una crescita sul quadrimestre dell'8,4%, grazie alle performance realizzate a febbraio e, soprattutto, a marzo. A livello di tipologie, frena la commerciale nazionale (-26,7%), ma sono in calo anche la locale (-17,8%) e la rubricata/di servizio (-19,4%). In contrazione la raccolta dei quotidiani free/pay press (-29%).

La radio diminuisce del 19,2% nel quadrimestre e del 16,9% nel confronto mensile. Tra i settori in positivo nel mese di aprile 2009 si evidenziano: auto, distribuzione e tlc. Fanno registrare variazioni negative affissioni (-33,4%), cinema (-21,9%), cards (-27,2%) e direct mail (-17,4%).

Performance, invece, positiva per internet che cresce del +6,7% superando i 188 milioni.

Fonte: affaritaliani.it