27 febbraio 2006

Pietre rotolanti: forse è la volta buona.


Non sono mai riuscito a vedere gli Stones dal vivo. A Torino nel 1982 avevo anche chi mi ospitava ma il giorno dopo avevo l'orale della maturità. E poi altre volte non m'è riuscito per vari motivi, a volte insignificanti. Che il prossimo 22 giugno a San Siro sia la volta buona? Ve lo dirò.

Emilio Fede spazza via Dogville per far spazio a Berlusconi.

Ha del clamoroso quello che è accaduto stanotte su Rete 4. Ero già pronto con la videocassetta vergine inserita per la registrazione del film Dogville di Lars Von Trier ma Emilio Fede e combriccola hanno pensato bene di cancellare la programmazione del film con Nicole Kidman per far spazio al monologo di Berlusconi dal Mazda Palace di Milano. Sono incazzato come una iena, anche perchè chissà quando lo ridaranno Dogville. E tutto per colpa di Emilio Fede.

Muz. Una nuova e intelligente rivista di musica.


Su suggerimento di mio fratello Michele, ho acquistato il secondo numero di Muz, mensile di musica edito da Luciano Vanni Editore. Devo confessare che molto ha contribuito la foto di Vinicio Capossela in copertina. Ma a parte Vinicio, credo che la rivista meriti una lettura da parte di tutti gli appassionati di musica, se non altro perchè rappresenta una novità nel solito panorama editoriale italiano.

26 febbraio 2006

Gli zii di Muggiò. Due miti.



Oggi siamo stati a Muggiò a pranzo dagli zii Angelo e Piera, due persone che hanno avuto un ruolo fondamentale nella mia vita. Lei è la sorella di mia madre e quando lei è morta nel 1971 è stata proprio la zia Piera a sostituirla nel ruolo di mamma (insieme a mia sorella Anna) arrivando addirittura a licenziarsi dalla Singer, dove lavorava come sarta dimostratrice, per starci vicino e aiutare papà. Poi mio padre si è risposato ma questa è un'altra storia. Il marito della zia Piera, lo zio Angelo, è stato abbandonato all'età di tre anni sui gradini di una chiesa di Monza. A 12 anni faceva già il fattorino e andava tutti i giorni in bicicletta da Macherio a Milano e ritorno. A 18 anni è andato in guerra ed è stato prigioniero in Sudafrica per 5 anni nei campi di concentramento di Zonderwater e per poco non si ferma lì per il resto della sua vita. Non hanno avuto figli, anche per questo si sono attaccati morbosamente a me e ai miei fratelli. Lui il 21 marzo prossimo compie 88 anni, lei il 3 marzo ne compie 81. Gliene potete dare tranquillamente dieci in meno. La prima foto li ritrae più o meno nell'immediato dopoguerra, all'epoca in cui si sono conosciuti. L'altra foto l'ho scattata oggi.

24 febbraio 2006

Buon compleanno, piccola.



Cinque anni fa, nel reparto maternità dell' Ospedale Civile di Vimercate, nasceva Sofia. Auguri!

23 febbraio 2006

Un massaggio nella bottiglia.


Oggi io e Monica siamo andati al Centro Studi Posturali di via Traiano a Milano a farci massaggiare (massacrare) dal Dottor Scollo. La mia schiena non va malaccio. Quella di Monica così, così, però la sua anca destra non è a postissimo. Poi siamo andati a mangiare due insalatone in un self service che si chiama Ristò.

22 febbraio 2006

Sofia è stata promossa in quarta. Malattia.


Il pediatra è stato secco: quarta malattia, detta anche scarlattinetta. La quarta malattia, secondo la maggior parte degli studiosi, non sarebbe altro che una forma attenuata di scarlattina, quindi con sintomatologia febbrile, tonsillare e cutanea più attenuata. Era andata fin troppo bene quest'inverno. Coraggio piccola, non è niente. Nella foto Sofia ai giardinetti la settimana scorsa, forse il giorno stesso in cui è stata contagiata.

21 febbraio 2006

Staffetta letteraria.


Ho terminato la lettura de "Il nome della rosa" di Umberto Eco e ho iniziato quella di "Beduina" di Alicia Erian.

19 febbraio 2006

All'Ikea di domenica: il delirio.



Oggi io e Monica abbiamo avuto la brillante idea di andare all'Ikea di Carugate a comperare i bastoni per le nuove tende del soggiorno. Volete un consiglio: non andate mai all'Ikea di domenica specialmente quando piove. Ci trovate il mondo intero e anche qualcuno di qualche altro pianeta.

Auguri, zia Roby. Parte seconda.





Il compleanno di Roberta, vedi qualche post addietro, l'abbiamo festeggiato anche con gli amici. Per l'occasione è stato scelto il nuovo locale di grido di Brugherio: il "Controluce". Locale di tendenza dove non si mangia male ma qualcuno è rimasto deluso dal servizio e dalla carenza di acqua in tavola. La festa era in comproprietà con quella di Sonia che anche lei ha compiuto gli anni in settimana.

18 febbraio 2006

La lista della spesa di una famiglia temeraria.


Stamattina, sul marciapiede davanti al MiniMarket, ho trovato il bigliettino che vedete nella foto. E' la lista della spesa di una famiglia temeraria che, fregandosene di tutto e di tutti, ha deciso di abbuffarsi ancora di pollo, alla faccia della psicosi da aviaria che sta contagiando tutti gli italiani.

Acquisti di giornata.


Al Carrefour che sta dentro al Centro Commerciale Carosello di Carugate, praticamente ti tirano dietro i CD musicali. Guardate quelli nella foto. "L'indispensabile" di Vinicio Capossela lo porti via con 9 euro mentre "Non gettate alcun oggetto dai finestrini" strepitoso album d'esordio del 1975 di Eugenio Finardi lo porti a casa con 3 euro e 90 centesimi. Affrettatevi! Non perdete questa ghiotta occasione.

17 febbraio 2006

Auguri, zia Roby.



Ieri era il compleanno di mia cognata Roberta, sorella di Monica. Non vi dico quanti anni ha compiuto. Chiedetelo a lei.

16 febbraio 2006

Adesso vi svelo un barbatrucco, ma non raccontatelo a nessuno.


Certi pomeriggi, dopo l'asilo, io e Sofia ce ne andiamo al Centro Commerciale Carosello di Carugate e ci divertiamo come matti. Entrambi amiamo fare la spesa e gironzolare per i negozi e i corridoi del centro commerciale. Ma c'è una cosa che adoriamo fare: sfogliare i libri del supermercato Carrefour situato all'interno del Carosello. Sofia passerebbe ore a sfogliare i libricini colorati, speriamo le resti questa passione, mentre io sapete cosa faccio dopo aver curiosato tra le novità letterarie? Prendo una copia del libro che sto leggendo in quel momento e mi metto lì di fianco a Sofia a leggere, come se fossimo nella nostra casina. Ieri per esempio ho preso dagli scaffali una copia tascabile de "Il nome della rosa" e ne ho letto 14 pagine, mentre Sofia sfoglierelleva filastrocche e favole varie. E' un barbatrucco che faccio da quando porto mia figlia al Carrefour. Ma non ditelo a nessuno, sennò quelli del supermercato si arrabbiano.

Refusi extracomunitari



Fanno tenerezza questi due cartelli appesi in una Milano sempre più leghista. Foto scattate nei pressi di Via Castelmorrone.

15 febbraio 2006

Acquisti di giornata.


Alla Libreria del Corso, in corso Buenos Aires a Milano, oggi c'era il 30% di sconto su tutti i libri. Carpe diem. Preso per Monica l'ultimo libro di Anne Tyler e per me l'ultimo di Sandro Veronesi.

14 febbraio 2006

Dan Zhang e Hao Zhang: favola olimpica



Memorabile prestazione dei cinesi Dan Zhang e Hao Zhang durante l'ultimo esercizio della finale del pattinaggio di figura. Dan, la ragazza, è caduta pesantemente durante un difficilissimo salto quadruplo e si è fatta male. La coppia cinese sembrava destinata all'eliminazione, ma si è ripresa, ha portato a termine la prova e ha conquistato la medaglia d'argento.

Il pane cotto a legna si sposa con San Valentino.





Il Comune di Cernusco sul Naviglio ha la capacità di inventarsi le feste più strane. Come quella di ieri pomeriggio per le vie del centro per commemorare l'imminente festa degli innamorati. Ecco così la prima festa di San Valentino. Solite bancarelle, solita fuffa, ma nella banalità ecco spuntare il bancone di una coppia di torinesi doc, scappati dalle Olimpiadi, che urlano all'unisono"lardo e pane, lardo e pane". Ci siamo avvicinati e sorpresa delle sorprese ecco troneggiare sul bancone delle bellissime forme gigantesche di pane piemontese cotto a legna o come lo chiamano loro "Po bulì". Queso pane veniva cotto una sola volta all'anno perché così si risparmiava tempo e combustibile e si aveva una provvista di cibo sicura per i duri mesi invernali. La festa prevedeva anche la presenza degli scivoli gonfiabili per la gioia dei bambini e in particolare di Sofia.

Mio padre.


Mio padre compie 84 anni il prossimo dicembre. Ha fatto la campagna di Russia poco più che diciottenne. Nella sua vita non è mai stato fortunato come avrebbe meritato. Rimasto vedovo nel 1971, si è risposato 4 anni dopo. Mai avrei pensato di potergli dedicare un post in questo blog. Ciao papà, ti voglio bene.

La casseoula di Cassano.




La cassoeula è un piatto invernale tipico della tradizione popolare milanese e lombarda.Non si mangia molto frequentemente, ci vogliono le verze "belle gelate" come dice mio zio Angelo. La nostra amica Monica di Cssano d'Adda ha avuto il coraggio di cucinarla, lei che ha origini lucane, e devo dire che il risultato non è stato dei peggiori. Brava Monique! Sabato sera a Cassano eravamo in tanti:Enrico, Monica, Sofia, Carlo, Monica, Nicola, Fausto, Valentina, Stefania, Fabio, Cristina e l'ultimo arrivato Lorenzo.

Latte fresco ad alto contenuto di emozioni.




Nella vecchia strada che porta da Brugherio a Carugate a un certo punto, dopo una brutta curva, c'è una stradina sterrata che approda ad una piccola azienda agricola, la Cascina Galeazza, dove si vende il latte fresco con i distributori automatici self-service. E così appena possiamo, io e Sofia, ci muniamo di qualche bottiglia vuota e andiamo a prendere la nostra materia prima favorita. Il latte costa 1 euro al litro. In più c'è l'emozione, insolita, di vedere le mucche da vicino e il gioco preferito di Sofia è quello di avvicinarle il fieno con il rastrellone. Divertente.

11 febbraio 2006

Brutta ma Brava. Addio.



La macchina che ci ha portati in Umbria nel 2001 se ne va dal demolitore. Ciao Brava. Eri brutta. Ma Brava.

10 febbraio 2006

Olimpiadi: la fredda Torino riscalda la serata televisiva.


In questo periodo non amo particolarmente guardare la televisione. Fabio Fazio a parte. Inoltre non ho mai amato le cerimonie d'inaugurazione delle Olimpiadi, figuriamoci quelle invernali. Eppure la cerimonia d'apertura dei giochi Olimpici di Torino in diretta su RaiDue aveva qualcosa di particolare, di magico. E così con una botta di patriottismo me la sono vista tutta, leggiucchiando qua e là e giochicchiando con Sofia. Molto bella e sorprendente. Bravi.

9 febbraio 2006

Regalo di Natale ritardatario.


Lo scorso Natale, Roberta e Renzo mi hanno regalato una carta musicale iTunes da 15 euro per poter scaricare brani mp3. L'hanno acquistata sul sito della Apple il 23 di dicembre e sarebbe dovuta arrivare tre-quattro giorni dopo. E' arrivata oggi...

Prove di carnevale.



Sofia, oggi dopo l'asilo, ha voluto che le portassi su dalla cantina lo scatolone con i costumi di carnevale di quando Monica era ragazzina. Così li ha provati tutti lasciandoli sparsi per ogni stanza della casa. La foto con il vestito giallo e verde la fa sembrare tanto il fantino della Nobile Contrada del Bruco.

Acquisti di giornata.


Assolutamente da non perdere il nuovo numero di Buscadero con una intensa intervista a Vinicio Capossela con annesse foto della sua casa milanese. Comprato! E già che c'ero ho comprato anche la raccolta completa di "Svampa canta Brassens", due CD a soli 10 euro. Al Ricordi MediaStore in Galleria a Milano.

Milano: manichini sexy, Sacher Torte, il nuovo lp di Fossati e tanti, tanti giapponesi.





Milano, 8 febbraio 2006, un freddo cane. In piazza Duomo e in Galleria una marea di giapponesi che fotografano tutto e tutti. E io per andare controcorrente, fotografo loro. Da Ricordi MediaStore qualcosa all'ingresso ci dice che è uscito l'ultimo disco dell'ottimo Ivano Fossati: chi l'ha già ascoltato è pregato di lasciare un post con i commenti. Più avanti, in Corso Vittorio Emanuele una vetrina di pasticciere è colma di Sacher Torte di tutte le misure. Mi è venuto in mente Nanni Moretti. Due vetrine dopo, nel negozio a tre piani dove una volta c'era Fiorucci adesso c'è un negozio di cui non ricordo il nome di abbigliamento femminile. Sono salito al primo piano e mi sono trovato circondato da manichini sexy che mi guardavano. Mai stato solo con tante donne mezze nude.

6 febbraio 2006

El Che: la morte in faccia.


Ecco la foto inedita che ritrae la fine di Ernesto Che Guevara, scattate in Bolivia l'8 ottobre del 1967, diffuse recentemente in Colombia e pubblicate dal giornale argentino Clarin. Le immagini erano erano in possesso di Federico Arana Serrundo, capo dell'intelligence militare dello Stato maggiore boliviano all'epoca in cui fu ucciso il Che. Dal sito di Repubblica.

I tromboni di Cernusco sul Naviglio.


In piazza del Comune a Cernusco sul Naviglio c'è questa discutibile scultura. E' aperta la discussione. PS: a me piace.

Ninna nanna, ninna oh...


Troppo bella per non essere immortalata...Sogni d'oro cucciola!